E il mare tra noi

Non lo vidi subito il fascino
di quel bagno nero in quella notte
riflessi d'acciaio d’Adriatico
sonnolente e stanco che sembrava
allungarsi sulla pelle dei corpi

E dentro le dita dei piedi lenta
la sabbia, quando dorme, come fango
strisce fredde d'acqua a vorticare
spalle mani bocche si cercarono
uscimmo scorrendo perle brividi

Rammenti, mare, l'età la libertà
degli occhi nudi che si cercano
sentono e tuttavia non lasciano
l'acqua del mare, sei tu che scivoli
tra un corpo e l'altro sempre. Sempre.

Ci abbracciammo
e insieme stringemmo
il mare tra noi.

(2013)

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Senza necessariamente